Decreti d’accusa e decisioni
Il principio di pubblicità non è teso solo a garantire un trattamento dei partecipanti al procedimento penale corretto e conforme alla legge, ma anche a permettere al pubblico di seguire i procedimenti.
Se in un procedimento penale il dibattimento e la deliberazione della sentenza non sono pubbliche, la trasparenza del procedimento è assicurata con la pronuncia pubblica della sentenza. Ciò si applica ai decreti d’accusa, d’abbandono e di non luogo a procedere del MPC, poiché sono emessi direttamente dal MPC e non nell’ambito di un processo giudiziario.
Dal principio di publicittà tuttavia non nasce un diritto generale e illimitato di terzi non partecipanti al procedimento di consultare decreti d’accusa, d’abbandono e di non luogo a procedere del MPC. L’interesse del richiedente deve essere ponderato nel singolo caso con eventuali interessi legittimi al mantenimento del segreto delle autorità giudiziarie o di terzi interessati. La consultazione di documenti non può inoltre mettere a rischio il buon funzionamento della giustizia penale.
Il MPC procede alla ponderazione nei singoli casi. Qualora costatasse un interesse legittimo al mantenimento del segreto, lo comunica al richiedente nel quadro della domanda di consultazione.
I decreti d’accusa emessi dal MPC sono disponibili per consultazione al pubblico. Non è necessario far valere un interesse particolarmente degno di protezione alla consultazione.
Modalità della consultazione dei decreti d’accusa del MPC
Il MPC consente di norma la consultazione sotto forma di deposito pubblico. La consultazione ha luogo nei locali del MPC (a Berna o nelle altre sedi) previo annuncio, in particolare a fronte dei necessari preparativi amministrativi. È necessario esibire un documento d’identità ufficiale.
La consultazione fisica è consentita per quattro settimane a partire dalla data di pubblicazione. L'elenco dei decreti d’accusa consultabili viene aggiornato settimanalmente. Ogni lunedì sera (eccetto i giorni festivi) alla voce Decreti d’accusa e decisioni viene pubblicato un elenco [nome: «Elenco dei decreti penali pubblici»] che include i reati oggetto dei decreti d’accusa pubblicati.
In caso di consultazione in loco il decreto d’accusa non è di norma anonimizzato. Durante la consultazione non vengono fornite copie e non sono permesse registrazioni personali (per esempio fotografie). Dopo la consultazione e su richiesta scritta, le copie vengono rilasciate esclusivamente in versione anonimizzata.
Eventuali limitazioni
Dal principio di trasparenza non nasce un diritto generale e illimitato di terzi non partecipanti al procedimento di consultare decreti d’accusa del MPC. L’interesse del richiedente deve essere ponderato nel singolo caso con eventuali interessi legittimi al mantenimento del segreto delle autorità giudiziarie o di terzi interessati. La consultazione di documenti non può inoltre mettere a rischio il buon funzionamento della giustizia penale.
Il MPC procede alla ponderazione nei singoli casi. Qualora costatasse un interesse legittimo al mantenimento del segreto, lo comunica al richiedente nel quadro della domanda di consultazione.
Contatto
Per consultare i decreti di d’abbandono del MPC il richiedente deve dimostrare un interesse all’informazione degno di protezione e motivare la domanda di consultazione.
Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, i media di regola non devono dimostrare un interesse all’informazione degno di protezione. I giornalisti sono quindi autorizzati a consultare i decreti d’abbandono del MPC, nella misura in cui non vi siano interessi pubblici o privati preponderanti che lo impediscano.
Ai richiedenti che possono far valere un interesse all’informazione degno di protezione o ai media si applicano le principi per la consultazione dei decreti d’abbandono elencate qui di seguito.
Modalità della consultazione dei decreti d’abbandono del MPC
I decreti d’abbandono sono resi accessibili al richiedente su richiesta ed esclusivamente in forma anonimizzata.
Eventuali limitazioni
Dal principio di trasparenza non nasce un diritto generale e illimitato di terzi non partecipanti al procedimento di consultare decreti d’abbandono del MPC. L’interesse del richiedente deve essere ponderato con eventuali interessi legittimi al mantenimento del segreto delle autorità giudiziarie o di terzi interessati. La consultazione di documenti non può inoltre mettere a rischio il buon funzionamento della giustizia penale.
Il MPC procede alla ponderazione nei singoli casi. Qualora costatasse un interesse legittimo al mantenimento del segreto, lo comunica al richiedente nel quadro della domanda di consultazione.
Contatto
Per consultare i decreti di non luogo a procedere il richiedente deve dimostrare un interesse all’informazione degno di protezione e motivare la domanda di consultazione.
Secondo la giurisprudenza del Tribunale federale, i media di regola non devono dimostrare un interesse all’informazione degno di protezione. I giornalisti sono quindi autorizzati a consultare i decreti di non luogo a procedere del MPC, nella misura in cui non vi siano interessi pubblici o privati preponderanti che lo impediscano.
Ai richiedenti che possono far valere un interesse all’informazione degno di protezione o ai media si applicano i principi per la consultazione dei decreti di non luogo a procedere elencate qui di seguito.
Modalità della consultazione dei decreti di non luogo a procedere del MPC
I decreti di non luogo a procedere sono resi accessibili al richiedente su richiesta ed esclusivamente in forma anonimizzata.
Eventuali limitazioni
Dal principio di trasparenza non nasce un diritto generale e illimitato di terzi non partecipanti al procedimento di consultare decreti di non luogo a procedere del MPC. L’interesse del richiedente deve essere ponderato con eventuali interessi legittimi al mantenimento del segreto delle autorità giudiziarie o di terzi interessati. La consultazione di documenti non può inoltre mettere a rischio il buon funzionamento della giustizia penale.
Il MPC procede alla ponderazione nei singoli casi. Qualora costatasse un interesse legittimo al mantenimento del segreto, lo comunica al richiedente nel quadro della domanda di consultazione.
Contatto