Cybercriminalità: il Ministero pubblico della Confederazione promuove l’accusa per numerosi casi di social engineering, segnatemente per truffe del supporto tecnico bancario

Berna, 09.04.2024 - Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l’accusa il 4 aprile 2024 presso il Tribunale penale federale contro un cittadino franco-israeliano per una serie di attacchi cybercriminali a danno di imprese svizzere. L’imputato è accusato di aver preso attivamente parte a numerosi casi di social engineering, più particolarmente di “truffe del supporto tecnico bancario”, contribuendo alla sottrazione di oltre 5 milioni di franchi mediante addebito da conti bancari di diverse società con sede in Svizzera.

Contesto del procedimento
In seguito a una consistente serie di casi di truffa del supporto tecnico bancario che ha colpito la Svizzera romanda tra il 2016 e il 2018, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha ripreso, nel giugno 2017, un'istruttoria penale contro ignoti inizialmente aperta dal Ministero pubblico di Neuchâtel. Gli autori, verosimilmente basati in Israele, si sarebbero adoperati in attività di social engineering allo scopo di sottrarre diversi milioni di franchi mediante addebito da conti bancari di varie società con sede sul suolo elvetico verso conti in Svizzera e all'estero. In questo contesto, diversi procedimenti aperti in più Cantoni romandi e legati agli stessi autori sono stati ripresi dal MPC e riunitiall'incarto federale.
L'inchiesta è stata condotta in stretta collaborazione con gli inquirenti di fedpol, ma anche con il settore privato (in particolare le banche delle società danneggiate), i Cantoni nonché con altri Paesi, in particolare per il tramite di numerose domande di assistenza giudiziaria internaziona-le. Grazie a questa collaborazione nazionale e internazionale, le investigazioni hanno permesso di identificare uno degli autori. Posto sotto mandato di arresto internazionale da parte del MPC il 4 ottobre 2021, l'autore in questione è stato catturato nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2022 all'aeroporto di Newark (USA). Dopo essere stato oggetto di una domanda di estradizione eseguita nell'aprile 2022, è stato detenuto sul suolo elvetico fino al 14 dicembre 2022, data nella quale è stato liberato su cauzione.
Inoltre, misure tecniche di sorveglianza di telefonia via Internet hanno permesso di identificare le bersagli potenziali e di avvertirle prima che gli autori riuscissero a sottrarre fondi dai loro conti. In tal modo, hanno potuto essere impedite sottrazioni per un importo totale di CHF 3 milioni.

Promozione dell'accusaIl MPC ha promosso l'accusa contro il cittadino franco-israeliano per acquisizione illecita di dati (art. 143 CP), accesso indebito a un sistema informatico (art. 143bis cpv. 1 e 2 CP) e uso fraudolento di un computer per mestiere (art. 147 cpv. 1 e 2 CP).
L'imputato è accusato di aver contattato telefonicamente, tra dicembre 2016 e agosto 2018 e in qualità di membro di un gruppo che si adopera in attività di social engineering, numerose società con sede in Svizzera spacciandosi per un collaboratore della loro banca. Con il pretesto di una modifica del sistema di e-banking (migrazione), avrebbe in seguito indotto l'impiegato/a responsabile dei pagamenti a dargli accesso, inconsapevolmente, al suo computer mediante un indirizzo URL abbreviato che ha provocato l'installazione di un programma di controllo a distanza. Avrebbe così permesso agli altri autori del gruppo - che non sono stati identificati nonostante le investigazioni e le domande di assistenza giudiziaria - di aprire una o più sessioni di e-banking sui conti delle società prese di mira, allo scopo di ordinare il trasferimento di somme di denaro mediante addebito da questi conti verso relazioni bancarie sotto il loro controllo, in Svizzera e all'estero.
Procedendo in questo modo, l'imputato avrebbe quindi apportato, tra dicembre 2016 e agosto 2018, un contributo attivo e indispensabile alle sottrazioni commesse dagli altri autori per un importo totale di oltre CHF 5 milioni a danno di sette società con sede sul suolo elvetico, nonché a numerosi altri tentativi di sottrazione.

Le richieste di pena saranno presentate in sede di dibattimento.
Il giudizio della causa in esame è di competenza del tribunale. La presunzione di innocenza si applica fino al passaggio in giudicato della sentenza.

Con il deposito dell'atto di accusa la competenza di fornire ulteriori informazioni passa al TPF.

Testo originale in francese.


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