Corruzione internazionale
L’ambito di reato Corruzione internazionale si occupa di casi di corruzione di pubblici ufficiali stranieri ai sensi dell’Art. 322septies CP e dei reati connessi. I procedimenti in questo ambito di reato, che fa parte della divisione «Criminalità economica», vengono spesso aperti sulla base di informazioni provenienti da richieste di assistenza giudiziaria estere, da comunicazioni che l'Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) trasmette al Ministero pubblico della Confederazione (MPC) o da denunce penali.
Un elemento di fondamentale importanza nei casi di corruzione internazionale è la cooperazione coordinata tra autorità di perseguimento penale degli Stati in questione. Se nello Stato estero di appartenenza dell’ufficiale corrotto manca la volontà di perseguimento penale, le indagini del MPC per corruzione, come pure la condanna e la restituzione di eventuali somme corruttive sequestrate in Svizzera, vengono fortemente ostacolate o addirittura impedite. Le inchieste penali condotte in questo ambito hanno spesso uno stretto legame con quelle dell’ambito di reato Riciclaggio di denaro.
Viste la portata internazionale di tali procedimenti e la crescente rilevanza delle global resolution, ossia la risoluzione dei procedimenti coordinata tra diversi Stati, sono di fondamentale importanza la collaborazione e lo sviluppo di strategie investigative congiunte con le autorità di perseguimento penale estere. Il MPC attribuisce particolare importanza anche al dialogo con le aziende coinvolte nelle inchieste, alla possibilità di autodenunce e alla cooperazione delle imprese nell’ambito di un’inchiesta penale aperta.
Infine, nell’ambito della corruzione internazionale, il MPC segue una strategia proattiva in quanto, se possibile e opportuno, informa spontaneamente le autorità di perseguimento penale estere sui mezzi di prova disponibili e sulla possibilità di presentare una richiesta di assistenza giudiziaria.

