PKB PRIVATBANK SA condannata per responsabilità d’impresa in relazione ad atti di riciclaggio di denaro aggravato

Berna, 04.04.2024 - Con decreto d’accusa del 28 marzo 2024, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha condannato la banca PKB PRIVATBANK SA (PKB) al pagamento di una multa di CHF 750’000. L’istruzione condotta dal MPC ha permesso di appurare che, tra il 2011 e il 2014, nell’esercizio della sua attività, la banca ha omesso di prendere tutte le misure organizzative ragionevoli ed indispensabili per impedire il reato di riciclaggio di denaro aggravato commesso da due collaboratori, un consulente responsabile dello sviluppo della clientela sud-americana e il suo diretto superiore gerarchico.

La presente istruzione penale è stata condotta nel contesto delle molteplici procedure avviate dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) in relazione al caso di corruzione internazionale con epicentro in Brasile, denominato “LAVA JATO”, che ha coinvolto il Gruppo ODEBRECHT e che ha avuto dei risvolti anche in Svizzera. In questo contesto, il MPC ha emanato il 21 dicembre 2016 un decreto d’accusa nei confronti di due società appartenenti al Gruppo ODEBRECHT per i titoli di corruzione di pubblici ufficiali stranieri e riciclaggio di denaro (si veda comunicato stampa del MPC del 21.12.2016). In particolare, è emerso come diverse società brasiliane avessero costituito un cartello volto a favorirle nell’aggiudicazione di pubblici appalti da parte della società PETRÓLEO BRASILEIRO SA – PETROBRAS (di seguito PETROBRAS). Le società concordavano preventivamente chi avrebbe ottenuto l’appalto, manipolando l’offerta nell’ambito del concorso pubblico. Ciò permetteva loro di concludere dei contratti con PETROBRAS, senza una reale concorrenza e ad un prezzo più elevato. Un’attività illecita che si basava sulla corruzione di funzionari pubblici attivi in seno a PETROBRAS.

Nel febbraio del 2017, il MPC ha avviato un’istruzione penale nei confronti di un funzionario della banca PKB, consulente attivo in particolare sullo sviluppo della clientela sud-americana e responsabile delle relazioni con il Gruppo ODEBRECHT, per titolo di riciclaggio di denaro (art. 305bis CP). L’istruzione è stata successivamente estesa per il titolo di falsità in documenti (art. 251 CP) e per il titolo di complicità in corruzione attiva di pubblici funzionari ufficiali stranieri (art. 322septies cpv. 1 CP in combinazione con l’art. 25 CP). Nel luglio del 2018 l’istruzione penale è stata inoltre estesa nei confronti di una seconda persona fisica, funzionario bancario attivo presso PKB e diretto superiore gerarchico del primo funzionario di banca, prima per il titolo di riciclaggio di denaro (art. 305bis CP) ed in seguito per falsità in documenti (art. 251 CP).

Il 12 gennaio 2018, a seguito di un esposto presentato da PKB in cui sono state indicate alcune criticità in relazione al rispetto dei propri obblighi nell’adozione e implementazione delle normative sulla lotta al riciclaggio di denaro, il MPC ha avviato un’istruzione penale nei confronti di PKB per titolo di responsabilità d’impresa ai sensi dell’art. 102 cpv. 2 CP in combinazione con l’art. 305bis CP.

Attività istruttoria

L’inchiesta ha permesso di appurare come il primo funzionario di banca abbia intrattenuto con i membri del Gruppo ODEBRECHT un rapporto privilegiato. In questo contesto, già a partire dal dicembre 2006 sono state accese presso PKB delle relazioni bancarie intestate a società riconducibili al Gruppo ODEBRECHT aventi formalmente quali beneficiari economici dei “prestanome”, con la finalità di costituire le cosiddette “casse nere”, ossia dei fondi che non fossero riconducibili alla stessa società brasiliana, ma che fossero a sua disposizione. Lo stesso funzionario di banca ha assicurato la massima flessibilità al cliente ODEBRECHT, permettendogli di agire in modo occulto e di far confluire in PKB valori di origine criminale, in quanto costitutivi di dazioni corruttive destinate a ricompensare funzionari pubblici brasiliani al fine di ottenere commesse pubbliche. Il secondo funzionario di banca, benché a conoscenza dell’agire del suo sottoposto, non ha intrapreso le misure necessarie a impedire l’attività criminosa.

In relazione alle condotte criminali sopramenzionate, nell’ambito del procedimento penale che ha coinvolto le due persone fisiche, in data 23 maggio 2022 il MPC ha emanato nei confronti del secondo funzionario di PKB un decreto d’accusa per riciclaggio di denaro ai sensi dell’art. 305bis CP, abbandonando l’ipotesi di falsità in documenti. Per quanto riguarda il primo funzionario di banca, responsabile delle relazioni bancarie riconducibili al Gruppo ODEBRECHT, il MPC ha invece istruito nei suoi confronti l’ipotesi di reato di riciclaggio di denaro, di complicità in corruzione attiva di pubblici ufficiali stranieri e di falsità in documenti. A seguito del decesso dell’imputato avvenuto il 20 gennaio 2023 il MPC ha decretato l’abbandono del procedimento nei suoi confronti e ordinato la confisca di oltre CHF 52’000, addebitandogli le spese procedurali.

Responsabilità d’impresa

L’istruzione condotta dal MPC nei confronti di PKB ha accertato una carente organizzazione in ambito della lotta al riciclaggio di denaro presso la banca all’epoca dei fatti. In questo contesto sono state ritenute attività di riciclaggio di denaro per un valore di oltre USD 20 milioni. PKB non ha identificato e accertato correttamente l’identità dell’avente diritto economico dei valori patrimoniali depositati su talune relazioni accese presso la propria sede di Lugano, omettendo di procedere ad un chiarimento delle circostanze e dello scopo delle transazioni effettuate e di verificare che quest’ultime non fossero inusuali e/o vi fossero sospetti sulla loro origine. L'analisi del rischio di riciclaggio, le misure e i processi antiriciclaggio in vigore all'interno della banca tra il 2011 e il 2014 erano insufficienti a prevenire la commissione del reato di riciclaggio di denaro aggravato (art. 305bis n.2 CP). Pertanto, con decreto d’accusa del 28 marzo 2024, il MPC ha condannato PKB al pagamento di una multa di CHF 750’000. A PKB viene imputata la responsabilità d’impresa (art. 102 cpv. 2 CP in combinazione con l’art. 305bis n. 2 CP). Tale decisione tiene conto della collaborazione di PKB nell’ambito dell’istruzione condotta dal MPC.

PKB ha dichiarato di non presentare opposizione al decreto d’accusa, il quale è pertanto cresciuto in giudicato. Il decreto d’accusa può essere consultato su richiesta, alle condizioni consuete, presso il Servizio giuridico del MPC (rechtsdienst@ba.admin.ch).

Decreto d’abbandono parziale

Nell’ambito del medesimo procedimento penale, con riferimento alle ulteriori ipotesi di reato quali la corruzione di pubblici ufficiali stranieri (art. 102 cpv. 2 CP i.c.c. art. 322septies CP), in 28 marzo 2024, il MPC ha emanato un decreto d’abbandono (art. 319 cpv. 1 lett. a CPP).

La vicenda LAVA JATO in seno al MPC
La condanna di PKB si iscrive in un più vasto contesto di procedure condotte dal MPC in relazione al complesso LAVA JATO. In questo contesto, una ventina di procedimenti penali sono ancora attualmente in corso presso il MPC, di cui tre nei confronti di istituzioni finanziarie in Svizzera. All’incirca CHF 16 milioni di valori patrimoniali sono attualmente sotto sequestro in Svizzera per ordine del MPC. Nell’ambito delle diverse decisioni cresciute in giudicato, sono stati ordinati confische o risarcimenti (art. 70 e 71 CP) per un totale di circa CHF 300 milioni. Inoltre, con l’accordo delle persone coinvolte, sono stati restituiti più di CHF 465 milioni alle autorità brasiliane.

 


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