Protezione dello Stato
La protezione della Svizzera è una delle missioni principali del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). In un contesto internazionale complesso, essa mira a preservare la sovranità, la sicurezza e le istituzioni democratiche del Paese a fronte di gravi minacce. Il MPC interviene non appena vi sono sospetti di reati che potrebbero mettere in pericolo gli interessi fondamentali della Svizzera.
Gli ambiti interessati comprendono in particolare i reati di spionaggio, le violazioni del segreto d’ufficio, nonché i reati di corruzione che coinvolgono funzionari federali. Il MPC interviene inoltre in via prioritaria in caso di incidenti dell’aviazione civile, reati in materia di falsificazione di moneta e di esplosivi, commercio illecito di materiale bellico e di beni strategici, minacce contro magistrati, nonché atti di violenza o minacce contro autorità e funzionari.
I procedimenti penali relativi agli attentati con esplosivi perpetrati negli ultimi anni contro i bancomat hanno dimostrato l’esistenza di legami tra diversi casi e presunti autori. Un obiettivo centrale delle indagini condotte dal MPC in collaborazione con fedpol è quindi quello di identificare le reti criminali al fine di contrastare nel modo più efficace possibile il fenomeno nel suo complesso. In questo contesto, nel 2024 il MPC ha avviato per la prima volta un procedimento penale ai sensi dell’Art. 260ter CP (organizzazioni criminali e terroristiche).
Il trattamento dei procedimenti relativi all’ambito di reato Protezione dello Stato richiede una stretta collaborazione con le autorità di polizia, i servizi delle attività informative (intelligence) e i partner giudiziari nazionali e internazionali. Con questo impegno, il MPC garantisce che qualsiasi grave minaccia alla sicurezza e alle istituzioni del Paese sia affrontata in modo coerente, indipendente e conforme allo Stato di diritto.

